(O 10+100) Si riferisce a un dispositivo che gestisce, su porte
separate, entrambe le connessoini Ethernet 10Mbps e Fast Ethernet 100Mbps. Si
contrappone a 10/100, che presenta connessioni sulla stessa porta.
Vedere
anche 10/100, autonegoziazione, Ethernet,
Fast Ethernet, Mbps, porta.
Si riferisce a un dispositivo che gestisce sulla stessa porta entrambe le
connessioni Ethernet 10Mbps e Fast Ethernet 100Mbps. Si contrappone a 10-100,
che presenta connessioni su porte differenti.
Vedere anche 10-100, autonegoziazione, Ethernet, Fast Ethernet, Mbps, porta.
Specifica tecnica utilizzata per le reti Ethernet. 10BASE-T fa parte degli
standard IEEE delle specifiche standard relative a Ethernet (10Mbps) per i cavi
a doppino di Categoria 3, 4 o 5 (due coppie di fili—una per trasmettere e
l'altra per ricevere dati). 10BASE-T ha un limite di distanza di circa 100m (328
piedi) per segmento.
Vedere anche cablaggio di Categoria 3, cablaggio di Categoria 5, Ethernet,
IEEE, Mbps, rete, segmento, STP, doppino, UTP.
Specifica tecnica utilizzata nelle reti Ethernet. 10BASE2 fa parte degli
standard IEEE relativi a Ethernet 10Mbps e utilizza un cavo coassiale sottile,
chiamato anche thinnet o cheapernet. 10BASE2 ha un limite di
distanza di circa 185m (607 piedi) per segmento.
Vedere anche cavo coassiale, Ethernet, IEEE, Mbps, rete, segmento.
Specifica tecnica utilizzata nelle reti Ethernet. 10BASE5 fa parte delle
specifiche IEEE relative a Ethernet 10Mbps ed utilizza un cavo coassiale spesso.
10BASE5 ha un limite di distanza di circa 500m (1640 piedi) per segmento.
Vedere anche cavo coassiale, Ethernet, IEEE, Mbps, rete, segmento.
Specifica tecnica utilizzata per le reti Ethernet. 10BASE-FL fa parte delle
specifiche IEEE per i cablaggi a fibra ottica che gestiscono velocità di 10Mbps
(Ethernet). I segmenti di una rete che utilizza un cablaggio 10BASE-FL possono
avere una lunghezza di 2km (1,24 miglia).
Vedere
anche cablaggio a fibra ottica, IEEE, Mbps, rete,
segmento.
Specifica tecnica utilizzata nelle reti Fast Ethernet. 100BASE-FX fa parte
delle specifiche IEEE per i cablaggi a fibra ottica che gestiscono velocità di
100Mbps (Fast Ethernet).
Vedere anche Ethernet, Fast Ethernet, cablaggio a fibra ottica, IEEE, Mbps,
rete.
Specifica tecnica utilizzata nelle reti Fast Ethernet. 100BASE-TX fa parte
delle IEEE per per i cavi UTP (doppino non schermato) o STP (doppino schermato)
di Categoria 5 100Mbps (Fast Ethernet) (due coppie di fili— una per
trasmettere e l'altra per ricevere dati).
Vedere anche cablaggio di Categoria 5, Ethernet, Fast Ethernet, IEEE, Mbps,
rete, STP, UTP.
Trasformatore che converte la corrente alternata (CA) da una presa a muro
nella corrente continua (CC) richiesta da un dispositivo elettronico.
Attachment Unit Interface (interfaccia di collegamento).
Interfaccia standard IEEE 802.3 (Ethernet) che consente di collegare un PC o un
dispositivo Ethernet ad una rete Ethernet. Ad esempio, un hub (OfficeConnect®
TP4Combo) con una porta AUI può essere collegato, tramite un transceiver, ad
una rete Ethernet che utilizza un cablaggio coassiale spesso. Il vostro PC può
contenere una NIC (scheda di rete) con una presa AUI a 15 pin.
Vedere anche Ethernet, IEEE, rete, NIC, OfficeConnect®, PC, transceiver.
Questa funzione è supportata da alcuni dispositivi della gamma
OfficeConnect®.
Si parla di autonegoziazione quando due dispositivi che condividono una
connessione, si configuraiono automaticamente per usare la velocità comune
migliore. L'ordine di preferenza è: 100BASE-TX full duplex, 100BASE-TX half
duplex, 10BASE-T full duplex e 10BASE-T half duplex. L'autonegoziazione è
definita nello standard IEEE 802.3 Ethernet ed è un'operazione che viene
eseguita in pochi millisecondi.
Vedere anche 100BASE-TX, 10BASE-T, duplex, full duplex, half duplex, IEEE,
rete, OfficeConnect®.
Questa funzione è supportata da alcuni dispositivi della gamma
OfficeConnect®.
Si parla di autorilevamento quando una porta che è in grado di funzionare a
velocità differenti (ad esempio, 10Mbps e 100Mbps) ha la capacità di rilevare
la velocità di un'altra porta a cui è collegata; entrambe le porte si
configurano automaticamente per usare la velocità comune migliore. Il termine
è diventato sinonimo di autonegoziazione, che è un processo simile.
Vedere anche autonegoziazione, Mbps, OfficeConnect®, porta
Indica la velocità di trasmissione di una linea, ossia la velocità alla i
dati viaggiano lungo una linea. Baud è il numero di transizioni (cambiamenti di
frequenza o tensione) eseguite ogni secondo.
Vedere anche bps.
Binary digit (cifra binaria). Il più piccolo elemento d'informazione
elettronica, il bit è una cifra singola (0 o 1) di un numero binario. Gruppi di
bit formano unità di dati più grandi—la più nota delle quali è il byte
(otto bit).
Vedere anche bps, byte.
British Naval Connector. I connettori BNC vengono impiegati per
collegare, estendere o terminare reti a cavo coassiale, come Ethernet. Alcuni
hub OfficeConnect® sono provvisti di tali connettori.
Esistono diversi tipi di connettore, come il connettore BNC a T, il
connettore BNC a canna e il terminatore BNC.
Vedere anche 10BASE2, cavo coassiale, OfficeConnect®, porta,
transceiver.
bit per second. Unità di misura per la trasmissione di dati in
un sistema di comunicazione.
Vedere anche bit, Kbps, Mbps.
I bridge offrono un modo per unire tra loro due o più reti per formare
un'unica rete logica; sono simili agli switch. Le
reti così unite sono chiamate segmenti di rete. I bridge possono
collegare LAN di un differente tipo di rete (ad esempio da Ethernet a Fast
Ethernet, o da Ethernet a Token Ring).
I bridge possono essere installati nelle reti per le seguenti ragioni:
·
Per aumentare le dimensioni o il numero di nodi per l'intera rete.
·
Per ridurre i colli di bottiglia nel traffico, causati da un numero
eccessivo di nodi.
·
Per
collegare tipi differenti di rete, come Ethernet e Token Ring, e inoltrare
pacchetti tra di esse.
Vedere anche Ethernet, Fast Ethernet, LAN, rete, nodo, pacchetto, segmento,
switch, Token Ring, traffico.
Entrambi gli indirizzi di origine e di destinazione vengono gestiti dai
bridge. L'indirizzo di origine di un pacchetto è l'indirizzo del dispositivo
che avvia la trasmissione del pacchetto. L'indirizzo di destinazione è
l'indirizzo del dispositivo per il quale è destinato il pacchetto. La
distinzione tra gli indirizzi dei dispositivi di origine e di destinazione è
importante per il funzionamento dei bridge. I bridge si servono degli indirizzi
di origine per conoscere quali PC del segmento di rete e quali
dispositivi di rete sono in uso e, sulla base di questa conoscenza, inoltrano
i pacchetti basandosi sull'indirizzo di destinazione.
Anche i bridge, come i router, eseguono un filtraggio, per impedire
l'inoltro di determinati pacchetti (usando come criterio l'indirizzo di origine
e di destinazione). Ciò fa sì che il bridge venga attraversato solo da
traffico di rete essenziale, riducendo così gli il traffico nella rete.
I bridge operano nello strato di collegamento dati (strato 2) del modello di
riferimento OSI, mentre i router operano nello strato 3, lo strato di rete. Le
informazioni di instradamento contenute nei pacchetti a protocollo di strato
superiore sono invisibili per i bridge, che non possono così stabilire la
differenza tra pacchetti codificati in differenti protocolli di strato di rete.
Vedere anche filtraggio, internetwork, rete, nodo, modello di riferimento
OSI, pacchetto, protocollo, ripetitore, router, switch, Token Ring, traffico.
Un pacchetto di dati inoltrato da un dispositivo a tutti i nodi di una rete,
o dominio di broadcast.
Vedere anche broadcast storm, multicast, rete, pacchetto, unicast.
Trasmissioni multiple simultanee che normalmente assorbono la larghezza di
banda disponibile sulla rete e che possono causare un rallentamento del traffico
di rete o far sì che la rete diventi inutilizzabile. Un broadcast storm può
essere causato, ad esempio, da un'apparecchiatura di rete difettosa.
Vedere anche larghezza
di banda, broadcast, rete.
byte
Un'unità di dati equivalente a otto cifre binarie (bit). Contiene
l'equivalente di un singolo carattere, come una lettera dell'alfabeto (a)
o una e commerciale (&). Sono misurate in byte le capacità di dispositivi
di memorizzazione, come dischi e database.
Vedere anche bit.
Uno di cinque gradi di cablaggio a doppino (TP) definiti dallo standard EIA/TIA-586.
La Categoria 3 rappresenta un cavo di grado vocale utilizzato nelle reti
10BASE-T (Ethernet) per trasmettere dati a velocità di fino a 10Mbps.
Vedere anche 10BASE-T, cablaggio di Categoria 5, EIA, Ethernet, Fast
Ethernet, Mbps, rete, TIA, doppino .
Uno di cinque gradi di cablaggio a doppino definiti dallo standard EIA/TIA-586.
La Categoria 5 viene utilizzata nelle reti 100BASE-T (Fast Ethernet) e può
trasmettere dati fino ad una velocità di 100Mbps. È migliore rispetto alla
Categoria 3 in quanto supporta entrambe le velocità di Ethernet (10Mbps) e Fast
Ethernet (100Mbps).
Vedere anche 100BASE-T, cablaggio di Categoria 3, EIA, Ethernet, Fast
Ethernet, Mbps, rete, TIA, doppino .
Un cavo contenente una o più fibre ottiche per la trasmissione di dati in
forma di luce. È più costoso dei cavi con conduttori in rame ma non è
suscettibile a interferenze elettromagnetiche e può gestire velocità più
elevate di trasferimento dati su grandi distanze.
Cavo ad alta capacità per i collegamenti in rete. È costituito da una
guaina esterna cava laminata o in rame intrecciato, che avvolge un singolo
conduttore interno con un isolante di plastica tra i due strati di conduzione.
Il cavo coassiale viene impiegato per reti di comunicazione sia a banda larga
(ad esempio TV via cavo) sia a banda base (come Ethernet). Non è normalmente
soggetto a interferenze esterne ed è in grado di gestire elevate velocità di
trasmissione su lunghe distanze.
Vedere anche rete, STP, UTP.
Vedere 10BASE5.
Vedere 10BASE2.
Vedere cablaggio di Categoria 3.
Vedere cablaggio di Categoria 5.
Cavo in cui i fili di trasmissione e ricezione
sono incrociati. Affinché un collegamento tra due dispositivi avvenga
correttamente, occorre che il ricevitore di un dispositivo sia collegato al
trasmettitore dell'altro.
I cavi di cross-over vanno quindi utilizzati
quando si collegano due porte MDI o due porte MDI-X.
Vedere anche EIA/TIA-232, MDI, MDI-X, PC, porta.
Cavo che contiene entrambi i canali di trasmissione (Tx) e ricezione (Rx).
Vedere anche full duplex, half duplex.
Cavo in cui i fili sono collegati ai medesimi
pin ad entrambe le estremità (compresi i fili di trasmissione e ricezione).
Affinché un collegamento tra due dispositivi avvenga correttamente, occorre che
il ricevitore di un dispositivo sia collegato al trasmettitore dell'altro.
Il cavo passante va quindi utilizzato quando
si collega una porta MDI a una porta MDIX.
Vedere anche MDI/MID-X, porta.
Si riferisce alla certificazione della FCC (Federal Communication Commission)
sui limiti di radiazione, applicata ai dispositivi digitali. La Classe A è per
l'uso commerciale mentre la Classe B si rivolge all'uso residenziale ed è più
severa poiché mira ad evitare interferenze tra televisori ed altri dispositivi
di ricezione. Tutti i dispositivi OfficeConnect® sono provvisti di
entrambe le certificazioni Classe A e Classe B.
Vedere anche FCC, OfficeConnect®.
I dispositivi di networking sono classificati secondo le norme che
definiscono le reti Fast Ethernet (IEEE 802.3u). Tutti gli hub 3Com Fast
Ethernet OfficeConnect appartengono alla Classe II. Ciò significa che due hub
di Classe II possono essere collegati direttamente tra loro, mentre per gli hub
di Classe I ciò non è possibile.
Vedere anche Ethernet, Fast Ethernet, hub, IEEE, OfficeConnect®.
Un computer o una stazione di lavoro che richiede un servizio o il contenuto
di un file da un file server.
Vedere anche client/server, rete client/server, server.
Un'architettura di rete in cui un sistema è suddiviso in due parti: il
client (front end) è una macchina richiedente (solitamente un PC), il
server (back end) è una macchina fornitrice. Entrambi i termini possono
essere applicati a dispositivi hardware o programmi software.
Vedere anche client, rete client/server, rete, server.
Vedere cavo coassiale.
Termine usato per descrivere lo scontro di due pacchetti in una rete
Ethernet o Fast Ethernet. Sebbene le collisioni siano parte integrante di una
normale operazione Ethernet o Fast Ethernet, un loro improvviso aumento può
indicare la presenza di un problema in un dispositivo, particolarmente se tale
aumento non è accompagnato da un intensificarsi generale del traffico. Sui
segmenti coassiali, un aumento delle collisioni può indicare un cablaggio
difettoso.
Vedere anche cavo coassiale, Ethernet, Fast Ethernet, pacchetto, traffico.
Collegamento fisico tra due nodi in una rete.
Vedere anche rete, nodo.
Carrier-sense Multiple Access with Collision Detection
(Accesso multiplo con audizione del canale e con rilevamento di collisione).
Protocollo definito negli standard Ethernet e Fast Ethernet (IEEE 802.3) in cui
i dispositivi trasmettono solo dopo aver trovato un canale di dati libero per un
periodo di tempo. Quando due dispositivi trasmettono simultaneamente, si
verifica una collisione e i dispositivi interessati ritardano la ritrasmissione
per un periodo imprecisato di tempo.
Vedere anche collisione, Ethernet, Fast Ethernet, IEEE, protocollo.
Messaggio TCP/IP o IPX contenente gli indirizzi di origine e destinazione
Internet e i dati che vengono utilizzati per instradare il pacchetto attraverso
una rete. I datagrammi sono le unità d'informazione primarie usate su Internet.
Vedere anche Internet, TCP/IP.
Interferenza su un cavo o su un pezzo di apparecchiatura provocata da un
segnale di un cavo o pezzo di apparecchiatura adiacente. La diafonia può
pregiudicare la qualità della trasmissione dei dati.
Dispositivo che supporta la gestione della. Due dispositivi della gamma
OfficeConnect® che sono prodotti gestiti sono il Commutatore OfficeConnect 140M
e l'Hub OfficeConnect 8/TPM.
Vedere anche gestione della rete, OfficeConnect®.
Dispositivi che non supportano la gestione della rete.
Vedere anche gestione della rete, OfficeConnect®.
Il cavo principale che collega segmenti di rete. Un cavo che trasporta
informazioni tra dispositivi relativamente remoti, ad esempio tra due hub in
estremità opposte di un edificio.
Vedere anche hub, segmento.
Disk Operating System. Sistema operativo per computer
sviluppato da Microsoft e IBM. I PC IBM utilizzano PC-DOS mentre i PC non IBM
utilizzano MS-DOS. Microsoft Windows® 95 e Microsoft Windows NT® sono sistemi
operativi più recenti.
Vedere anche PC.
Software che gestisce un dispositivo periferico, come una scheda
d'interfaccia di rete (NIC), una tastiera, una stampante o un monitor. I driver
sono necessari, ad esempio, affinché un PC possa comunicare con apparecchiature
di rete (es. hub) a cui è collegato.
Vedere anche NIC, PC, porta.
Trasmissione
che consente la comunicazione simultanea a due vie. È sinonimo di full duplex.
Vedere
anche full duplex, half duplex.
Electronic
mail (posta elettronica). Trasmissione di messaggi a individui o gruppi
attraverso una rete. Tali messaggi possono contenere testo, tabelle, grafici,
illustrazioni e altri messaggi allegati. L'uso della posta elettronica in un
ambiente aziendale permette di ridurre il consumo della carta e di risparmiare
tempo e risorse preziose.
Vedere
anche rete
Electronic Industries Association. Organizzazione di settore la
quale, insieme alla TIA (Telecomunicazioni Industry Association), stabilisce gli
standard per i prodotti di consumo elettronici. EIA e TIA specificano standard
di trasmissione dei dati, come EIA/TIA-232.
Vedere anche EIA/TIA-232, TIA.
Standard per interfacce seriali a 25 pin utilizzate per collegare computer
ad apparecchiature di rete. (EIA/TIA-232 era in precedenza chiamata RS-232.)
Vedere anche EIA, rete, TIA.
Electromagnetic compatibility. La capacità di un dispositivo
di funzionare in modo efficace nel proprio ambiente operativo senza generare o
ricevere interferenze elettromagnetiche (EMI) da altri dispositivi e
apparecchiature.
Inventata da Xerox Corporation e sviluppata congiuntamente da Xerox, Intel e
Digital Equipment Corporation (DEC), Ethernet è una tecnologia LAN a larga
diffusione.
Le reti Ethernet utilizzano il protocollo CSMA/CD e operano su vari cavi ad
una velocità di 10Mbps, Vengono utilizzate, ad esempio, dai protocolli TCP/IP e
XNS. Ethernet è simile ad una serie di standard prodotti da IEEE e noti come
IEEE 802.3.
Vedere anche CSMA/CD, Ethernet, Fast Ethernet, IEEE, LAN, Mbps, protocollo,
TCP/IP,
XNS.
Fast Ethernet opera a 100Mbps ed ha pertanto una larghezza di banda 10 volte
superiore a quella di Ethernet. Ciò gli consente di gestire volumi di traffico
più grandi e di funzionare ad una velocità 10 volte superiore a quella di
Ethernet. Fast Ethernet opera su vari tipi di cavo 100BASE (ad esempio,
100BASE-FX e 100BASE-TX).
Le reti Fast Ethernet operano a 100Mbps e sono basate sul metodo di accesso
in rete CSMA/CD di Ethernet 10BASE-T, che è un'estensione della specifica IEEE
802.3.
Vedere anche 10BASE-T, 100BASE-T, 100BASE-TX, 100BASE-FX, larghezza di
banda, CSMA/CD, Ethernet, IEEE, Mbps, rete, traffico.
Federal Communication Commission. Organismo di controllo delle
telecomunicazioni negli Stati Uniti e responsabile dell'omologazione degli
standard di trasmissione elettronica ed elettromagnetica. La FCC specifica le
gamme di larghezza di banda per differenti canali di comunicazione.
Fiber Distributed Data Interface (interfaccia per dati
trasmessi tramite fibre ottiche). Standard di rete per trasmissioni ad alta
velocità su cavi a fibre ottiche. FDDI utilizza due anelli di un cablaggio in
fibra ottica (per fornire una maggiore resilienza) e trasmette dati ad una
velocità di 100Mbps su distanze fino a 2km (1,24 miglia) tra i nodi. FDDI viene
impiegato tipicamente come tecnologia dorsale per fornire connettività
tra reti Ethernet e Token Ring e trova uso in applicazioni critiche, ad esempio
negli aeroporti.
Vedere anche dorsale, Ethernet, cavo a fibre ottiche, LAN, Mbps, nodo,
pacchetto, protocollo, server, Token Ring.
Processo in cui il traffico della rete viene analizzato per stabilire la
presenza di determinate caratteristiche, come l'indirizzo di destinazione
(l'indirizzo del dispositivo al quale è destinato il pacchetto) o il
protocollo. Da questo processo si determina se il traffico viene inoltrato in
base ai criteri stabiliti. Ciò fa sì che un bridge venga attraversato solo da
traffico essenziale, riducendo gli ingorghi tra le reti.
Nei router, il filtraggio può impedire l'accesso non autorizzato ad una
rete o ad un host di una rete; questo tipo di barriera viene spesso chiamato firewall.
Filtraggio viene eseguito da bridge, switch e router.
Vedere anche bridge, internetwork, rete, pacchetto, protocollo, router,
switch, traffico.
Nodo configurato come barriera per impedire l'attraversamento del traffico
da un segmento a all'altro. I firewall vengono utilizzati per migliorare il
traffico della rete e per scopi di sicurezza; possono inoltre fungere da
barriera tra reti pubbliche e private collegate tra loro. Possono essere
implementati in un router o configurati come dispositivi di rete per questo
scopo.
Vedere anche rete, nodo, router, segmento, traffico.
Insieme di bit che forma un blocco basilare di dati. Contiene generalmente
le proprie informazioni di controllo, incluso l'indirizzo del dispositivo a cui
è destinato.
In un'apparecchiatura di networking, i frame possono essere di tipo unicast
(inviati a un dispositivo singolo), multicast (inviati a dispositivi multipli) o
broadcast (inviati a tutti i dispositivi).
Vedere
anche broadcast, multicast, pacchetto, unicast.
La capacità di un dispositivo o linea di trasmettere dati simultaneamente
in entrambe le direzioni sulla medesima connessione di comunicazione,
raddoppiando potenzialmente la portata del traffico.
Vedere anche larghezza di banda, cavo duplex, half duplex.
Un dispositivo che collega tra loro reti con protocolli di comunicazione
differenti e incompatibili. Il gateway esegue una conversione per adattare una
serie di protocolli ad un'altra (ad esempio, da TCP/IP a IPX).
Vedere anche rete, IPX, OfficeConnect®, modello di riferimento OSI,
protocollo, TCP/IP.
Via via che la rete cresce, può essere necessario amministrare i processi
di comunicazioni della stessa. Si parla in questo caso di gestione della rete.
Il monitoraggio della rete permette di diagnosticare problemi e raccogliere
statistiche sul rendimento della rete per fini amministrativi.
Vedere anche hub, dispositivo gestito, rete, OfficeConnect®, commutatore.
Termine utilizzato per descrivere una trasmissione bidirezionale, su una
stessa connessione di comunicazione, in cui i dati vengono trasmessi in una
direzione alla volta. Gli hub funzionano solo nella modalità half duplex,
mentre gli switch possono funzionare sia in full duplex sia in half duplex.
Vedere anche cavo duplex, full duplex, hub, switch.
Dispositivo di rete che funge da fulcro per il collegamento reciproco di
diverse stazioni di lavoro. Hub viene spesso usato come termine generico
per un pezzo di apparecchiatura di networking.
Vedere anche bit, bridge, rete, OfficeConnect®, ripetitore,
router, switch.
Institute of Electrical and Electronics Engineers.
Organizzazione fondata nel 1963 che definisce gli standard per computer e
sistemi di comunicazione. Il comitato che ha definito lo standard 802 per il
networking è stato istituito nel 1980, per assicurare che sistemi e dispositivi
fabbricati da produttori differenti possano comunicare con il minimo di
complicazioni, e garantire la compatibilità totale tra i prodotti.
Eccessivo traffico nella rete.
Vedere anche rete, traffico.
Rete
internazionale composta da reti governative, accademiche, commerciali, militari
e aziendali di tutto il mondo.
Sviluppato
inizialmente per l'esercito statunitense, col passare del tempo l'Internet è
stato utilizzato sempre più per ricerche accademiche e commerciali. Gli utenti
che accedono all'Internet possono leggere e scaricare dati pressoché su
qualunque argomento da qualsiasi parte del mondo.
Vedere
anche intranet, rete, WWW.
Serie
di reti (che possono essere di tipo dissimile) collegate tra loro tramite router,
gateway o altri dispositivi, in modo che possano funzionare come un'unica grande
rete. Talvolta chiamata anche internet (da non confondersi con l'Internet, inteso
come World Wide Web).
Vedere
anche Internet, rete, router, WWW.
Le intranet sono reti interne private, utilizzate da società ed enti
accademici in tutto il mondo. Sono protette dall'accesso pubblico e fungono da
banche dati con lo stesso formato di quelle usate nella World Wide Web.
Vedere anche internet, rete, World Wide Web.
Internet Protocol. IP è un protocollo di rete di strato 3 (del
modello di riferimento OSI), che è lo standard per l'invio di un'unità base di
dati (un datagramma IP) attraverso una internetwork. IP fa parte della serie di
protocolli TCP/IP, che descrivono l'instradamento di pacchetti a dispositivi
indirizzati.
Vedere anche datagramma, Internet, internetwork, pacchetto, protocollo,
modello di riferimento OSI, TCP/IP.
Internet
Packet Exchange. Protocollo di comunicazione sviluppato da Novell®
per Novell NetWare®. I pacchetti IPX possono essere instradati da
una rete a un'altra agli strati 3 e 4 del modello di riferimento OSI.
Vedere
anche Internet, rete, modello di riferimento OSI, pacchetto.
Integrated Services Digital Network.
Standard internazionale di telecomunicazione per la trasmissione a 64/128Kbps di
voce, video e dati su linee digitali. ISDN viene utilizzato per le reti
telefoniche digitali private o pubbliche, in cui i dati binari, come grafici,
voce digitalizzata e trasmissioni di dati, attraversano la stessa rete digitale
che trasporta attualmente la maggior parte delle trasmissioni telefoniche.
Vedere
anche Kbps, rete, OfficeConnect®.
Kilobit
per second. L'unità di misura della velocità di trasferimento di
dati in un sistema di comunicazione. Un kilobit equivale a 1000 bit.
Vedere
anche bit, Mbps.
Local
Area Network. Una rete di dispositivi collegati tra loro (come PC,
stampanti, server e hub) che copre un'area geografica relativamente piccola
(solitamente non più grande di un piano di edificio o dell'edificio stesso). Le
LAN sono caratterizzate da alte velocità di trasmissione su brevi distanze.
Ethernet, FDDI e Token Ring sono tecnologie largamente utilizzate per la
configurazione delle reti LAN.
Vedere
anche Ethernet, Fast Ethernet, FDDI, hub, rete, server, Token Ring.
Sistema
operativo paritetico sviluppato dalla società Artisoft per le reti Ethernet e
Token Ring.
Vedere
anche Ethernet, rete, rete paritetiche, Token Ring.
Esprime
la capacità informativa di una connessione di comunicazione. Ad esempio,
Ethernet ha una larghezza di banda di 10Mbps.
Una
larghezza di banda elevata viene usata tipicamente da utenti di stazioni
di lavoro o di reti che fanno un uso intenso della rete—si tratta solitamente
di utenti che svolgono una grande mole di lavoro grafico o multimediale in rete.
La
larghezza di banda è la differenza tra le frequenze più alte e le frequenze più
basse di una connessione di comunicazione, ed è espressa in Hertz (Hz).
Vedere
anche Ethernet, Mbps, rete.
Light Emitting Diode (diodo a emissione
luminosa). Fonte luminosa a semiconduzione che emette luce tramite la
conversione di energia elettrica. I LED sui prodotti 3Com OfficeConnect®
forniscono informazioni sullo stato del dispositivo e sulla rete alla quale esso
è collegato.
Vedere
anche rete, OfficeConnect®.
Su
tutti i dispositivi OfficeConnect® , è presente una serie di LED
che forniscono informazioni sullo stato del dispositivo. Sugli hub OfficeConnect,
questo LED segnala all'utente la presenza di condizioni anormali nella rete ed
ha la forma di un punto esclamativo (!).
Vedere
anche hub, LED, rete, OfficeConnect®.
Vedere
loop di rete.
Si
verifica quando due pezzi di apparecchiatura di rete sono collegati da più di
un percorso, facendo sì che i pacchetti circolino ripetutamente per la rete
senza raggiungere la loro destinazione. Uno speciale hub di ripetizione provvede
a identificare questi cicli di rete ed a segmentare automaticamente una delle
sue porte per interrompere il ciclo.
Vedere
anche hub, rete, pacchetto, partizione.
Abbreviazione
usata per i computer Macintosh®.
Media Access Control. Protocollo specificato
dalla IEEE volto a determinare quali dispositivi possono accedere ad una rete in
un dato momento. Il protocollo MAC varia a seconda del metodo utilizzato per
collegare la rete (ad esempio Token Ring o Ethernet).
Vedere
anche Ethernet, IEEE, indirizzo MAC, rete, protocollo, Token Ring.
Media Access Control; chiamato anche
indirizzo hardware o indirizzo fisico. Associato ad un particolare dispositivo
di rete, questo indirizzo viene assegnato alle schede e ai dispositivi gestiti
che si collegano a una LAN e permette di identificare i dispositivi in una rete.
Gli indirizzi MAC hanno una lunghezza di 6 byte, sono specificati dalla IEEE e
sono preassegnati all'apparecchiatura della rete.
Vedere
anche byte, IEEE, LAN, MAC, dispositivo gestito, rete, NIC.
Megabit per second (da non confondere con megabyte per
second—MBps). L'unità di misura della velocità di trasferimento di
dati in un sistema di comunicazione. Un megabit equivale a un milione di bit.
10Mbps significa che ogni secondo vengono trasmessi 10 milioni di impulsi in un
sistema di comunicazione.
Vedere anche bit, MBps.
MegaByte per second (da non confondere con megabit per
second—Mbps). L'unità di misura della velocità di trasferimento di
dati in un sistema di comunicazione. Un megabyte corrisponde a circa un milione
di byte. [1 MB = 1,048,576 byte.]
Medium Dependent Interface (interfaccia dipendente dal mezzo).
Si riferisce a un collegamento a porta Ethernet. Lo standard di rete IEEE 802.3
definisce MDI come l'interfaccia elettrica e meccanica tra un pezzo di
apparecchiatura ed un mezzo di trasmissione.
In una porta RJ45 sono presenti una linea di trasmissione ed una linea di
ricezione. Le porte RJ45 possono essere di tipo MDI (linee non incrociate) o
MDI-X (linee incrociate). Perché un collegamento tra due dispositivi riesca, il
ricevitore di un dispositivo deve essere collegato al trasmettitore dell'altro,
per cui la porta MDI di un dispositivo deve essere collegata ad una porta MDI-X
di un altro dispositivo, tramite un cavo passante diretto.
Vedere anche Ethernet, IEEE, MDI/MDIX, rete, OfficeConnect®,
porta, RJ45, cavo passante diretto.
Medium
Dependent Interface/Medium Dependent Interface
crossover. Lo switch situato sul retro di uno switch o hub OfficeConnect®
che viene utilizzato per modificare il funzionamento di una porta specifica. La
‘X’ denota l'incrocio di una linea di trasmissione ed una di ricezione di
una porta. Una porta MDI (non incrociata) si collega alla porta MDI-X
(incrociata) di un altro hub.
Modello
di riferimento per Open Systems Interlink
Vedere
anche Ethernet, Fast Ethernet, hub, Internet, rete, instradatore, commutatore.
MOdulator–DEModulator. Un dispositivo che converte un segnale
digitale di un computer in frequenze audio (analogiche), per consentirne la
trasmissione lungo una linea telefonica, e poi lo riconverte nello stato
digitale. Le velocità di trasmissione dei modem variano generalmente da
2.400bps (2,4Kbps) a 56.000bps (56Kbps).
Vedere anche bps, Kbps.
Messaggio
inviato simultaneamente a un gruppo specifico di nodi su una rete.
Vedere
anche broadcast, rete, nodo.
NetBIOS Extended User Interface (interfaccia utente estesa
NetBIOS). Versione potenziata del protocollo NetBIOS usata dai sistemi operativi
di rete (NOS), come Microsoft Windows NT®. Si pronuncia “netbui”.
Vedere anche frame, LAN, NetBIOS, rete, NOS, protocollo.
Network Basic Input/Output System. Protocollo
comune per reti locali (LAN) che contengono PC (personal computer).
NetBIOS è uno standard di rete affermato che fornisce l'interfaccia tra il
sistema operativo di un PC ed il corrispondente canale di ingresso/uscita.
NetBIOS è stato successivamente formalizzato in NetBEUI.
Vedere anche frame, LAN, NetBEUI, rete, NOS, modello di riferimento OSI, PC,
protocollo.
Sistema operativo di rete (NOS) sviluppato da Novell®. NetWare supporta
DOS, Mac e UNIX ed altre varie tecnologie di rete LAN come Ethernet e Token
Ring. Per una descrizione più dettagliata dei sistemi operativi di rete, vedere
la voce NOS.
Vedere anche Ethernet, LAN, Mac, rete, NOS, Token Ring, UNIX.
Marchio registrato di 3Com per i PC che sono costruiti con driver
preinstallati ed una scheda d'interfaccia di rete (NIC) 3Com. Ogni PC con il
logo 3Com Network Ready è garantito per il funzionamento in qualsiasi ambiente
di sistema operativo di rete.
Vedere anche driver, rete, NIC, NOS, PC.
Network Interface Card (chiamata anche scheda di rete).
Una scheda di circuito installata su un pezzo di sistema di elaborazione, ad
esempio un PC, che consente di collegare il PC alla rete.
Vedere anche rete, OfficeConnect®, PC.
Un dispositivo di comunicazione collegato ad una rete, come un computer o un
server.
Vedere anche rete, server.
Network Operating System (sistema operativo di rete). Software
che consente agli utenti di condividere file, stampanti, fax, modem e di
accedere ad un server.
Questi sistemi operativi gestiscono risorse a funzionamento completamente
autonomo (come NetWare®) o che richiedono un sistema operativo
esistente per poter funzionare (LAN Manager richiede OS/2, mentre LANtastic®
richiede DOS). Sono esempi di sistemi operativi di rete Windows NT®,
Windows® for Workgroups, Windows 95 e LANtastic.
Vedere anche DOS, LAN, LANtastic®, modem, NetWare®,
OS/2, rete, server.
Il
sistema di networking integrato 3Com OfficeConnect® è progettato
per automatizzare la costruzione e la gestione di una piccola rete. La famiglia
di prodotti OfficeConnect offre capacità di networking complete alle piccole
imprese e uffici che desiderano condividere risorse informatiche, ottenere
accesso ad alta velocità all'Internet e collegarsi in modo remoto ad altri
uffici.
La
gamma di prodotti OfficeConnect attualmente disponibile contiene: kit di
networking OfficeConnect, hub Ethernet e Fast Ethernet, switch e router.
Open System Interconnection (interconnessione a sistema
aperto). Standard internazionali per reti informatiche, sviluppati da ISO e
CCITT (Consultative Committee for International Telephony e Telegraphy) per
creare uno standard comune di comunicazione tra computer di differenti
produttori.
Vedere anche rete, modello di riferimento OSI.
Unità d'informazioni inviate attraverso la rete da stazioni di lavoro ed
apparecchiature. Le informazioni inviate da un computer (ad esempio un file di
testo) vengono trasmesse attraverso la rete come una serie di pacchetti.
Un pacchetto consiste in una serie di bit che formano un singolo blocco di
dati contenente un'intestazione costituita da informazioni di controllo, come
mittente, destinatario, e dati di controllo degli errori, nonché il messaggio
stesso. Poiché sono unità di dati di rete simili tra loro, i termini pacchetto
e frame sono diventati sinonimi.
Vedere anche bit, frame, hub, rete, router, switch.
Processo tramite il quale vengono isolate una o più porte di una rete al
fine di eliminare, ad esempio, un ciclo ripetuto di rete. L'hub OfficeConnect®
3Com è in grado di identificare cicli ripetuti di rete e di segmentare le porte
corrispondenti per eliminare tali cicli.
Vedere anche hub, rete, ciclo ripetuto di rete, OfficeConnect®, porta.
Personal Computer. Sebbene PC sia oggi il termine
generico utilizzato per descrivere un qualsiasi personal computer, il PC
standard originale è stato sviluppato da IBM.
Personal Computer Memory Card International Association.
Organizzazione senza fini di lucro fondata nel 1989 con lo scopo di
standardizzare metodi per il collegamento di apparecchiature a computer
portatili.
Vedere anche scheda PC.
Una presa da cui i dati possono entrare o uscire da un computer o
dispositivo di networking. Su un personal computer, le porte seriali (consolle)
e parallele servono a collegare linee di comunicazione a dispositivi quali
modem, router e stampanti.
Vedere anche internetwork, modem, router.
In ambito di rete, un protocollo è una serie di norme e convenzioni
definite da organismi internazionali che disciplinano il modo in cui i vari
componenti di una rete si scambiano informazioni. Un protocollo definisce il
formato, la tempificazione, il controllo e la sequenza dei dati in una rete.
Vedere anche rete.
Gruppo di dispositivi quali computer, stampanti, hub, commutatori ed altri
componenti hardware, che sono collegati tra loro per poter comunicare. Le reti
possono avere dimensioni differenti: alcune si limitano ad un singolo ufficio,
altre coprono tutto il mondo.
Vedere anche hub, internetwork, rete, commutatore.
Una struttura di rete locale (LAN) in cui le risorse della rete sono
centralizzate e gestite da uno o più server. Le stazioni di lavoro individuali
o client (come i PC) devono richiedere servizi tramite il/i server.
Vedere anche client, client/server, LAN, rete, PC, rete paritetica, server,
traffico.
Rete in cui diverse stazioni di lavoro (come PC) possono condividere
informazioni e le proprie risorse senza dover fare affidamento su un server
centralizzato. Ad esempio, in una rete di quattro PC e un hub, è possibile
accedere ai file di tutti i quattro PC da un PC qualsiasi.
Vedere anche rete client/server, hub, rete, PC, server.
Semplice dispositivo che rigenera un segnale che passa attraverso la rete,
in modo da poter estendere la distanza di trasmissione di tale segnale. Un
ripetitore multiporta prende il nome di hub.
Maggiore è la distanza coperta da un pacchetto di dati in una rete, più
debole sarà il segnale trasportato da tale pacchetto. I ripetitori ripetono (regenerano)
i pacchetti di dati in modo tale che né il numero di pacchetti che li
attraversano, né la distanza che coprono abbiano alcun effetto sulla qualità
del segnale.
I ripetitori vengono usati anche per collegare due LAN dello stesso tipo (ad
esempio Ethernet to Ethernet) e funzionano allo strato 1 del modello di
riferimento OSI.
Vedere anche bridge, hub, LAN, rete, modello di riferimento OSI.
Connettore
standard utilizzato per collegare reti Ethernet. “RJ” sta per “registered
jack”.
Vedere
anche Ethernet, rete.
I router offrono un collegamento tra reti separate geograficamente.
Un'internetwork basata sull'instradamento consiste in numerose e differenti reti
logiche secondarie. I bridge e gli switch collegano tali reti, migliorandone il
rendimento poiché il traffico viene mantenuto all'interno dei segmenti. I
ripetitori e gli hub collegano tra loro i segmenti e le stazioni di lavoro
all'interno dei segmenti.
Vedere anche bridge, hub, rete, segmento, switch, traffico.
Essendo operativi allo strato 3 del modello di riferimento OSI (chiamato lo strato
di rete) i router gestiscono non solo l'indirizzo di origine e di
destinazione di ciascun pacchetto che li attraversa, ma anche il percorso
effettivo che ogni pacchetto copre attraverso la rete.
Oggi i router sono in grado di gestire numerosi protocolli (come IP e IPX)—e
sono di tipo multiprotocollo. Un router deve disporre del software
appropriato per ogni protocollo che supporta poiché, diversamente dai bridge, i
router sono dispositivi attivi, ossia possono prendere decisioni su
ciascun pacchetto che li attraversa (possono decidere, ad esempio qual è il
percorso migliore che un pacchetto può prendere per raggiungere la propria
destinazione). Per questa ragione, i router devono conoscere un numero maggiore
di informazioni rispetto ai bridge. Tuttavia alcuni protocolli, come NetBIOS,
non possono essere instradati e devono essere sottoposti a bridging.
Vedere anche bridge, hub, internetwork, IP, IPX, modem, NetBIOS,
OfficeConnect®, modello di riferimento OSI, pacchetto, protocollo, ripetitore,
segmento, switch, traffico.
Vedere EIA/TIA-232.
Sono
chiamate anche NIC. Per maggiori informazioni, vedere la voce NIC.
La
PCMCIA ha creato uno zoccolo a 16 bit a cui si possono collegare schede delle
dimensioni di una carta di credito, chiamate comunemente schede PC. Le
porte di queste schede permettono di collegare, ad esempio, modem, schede audio
e dischi fissi a computer portatili.
Vedere
anche modem, NIC, porta, PCMCIA.
Gruppo
di dispositivi come PC, server o stampanti che sono collegati da apparecchiature
di rete. Sui segmenti Ethernet, i computer possono essere collegati tra loro
tramite hub, e i segnali trasmessi su tale segmento vengono sentiti da
tutte le stazioni collegate ad esso. Se il segmento è interconnesso ad un altro
segmento tramite bridge o router, è possibile inviare pacchetti tra i due
segmenti. I segmenti di rete uniti con bridge o router, formano le internetwork.
Un segmento viene spesso chiamato rete secondaria.
Vedere
anche bridge, Ethernet, hub, internetwork, rete, pacchetto, PC, router, server.
Dispositivo
informatico o specializzato che viene condiviso da utenti multipli in una rete.
Permette all'utente di accedere a servizi di rete condivisi, come file e
stampanti.
Vedere
anche client/server, rete.
Sequenced packet exchange (scambio di
pacchetti in ordine sequenziale). Protocollo di comunicazione sviluppato da
Novell® e destinato all'uso con NetWare®. Impiegato per gestire il trasporto
di messaggi attraverso una rete.
Vedere
anche rete, NOS, protocollo.
Shielded Twisted Pair (doppino schermato). Cablaggio
consistente in una o più coppie di fili isolati. Utilizzato in una molteplicità
di applicazioni di rete. I fili sono avvolti in metallo per eliminare le
interferenze elettromagnetiche (EMI) e sono di qualità migliore rispetto ai
doppini non schermati (UTP).
Vedere anche cablaggio di Categoria 3, cablaggio di Categoria
5, rete, doppino , UTP.
È simile a un bridge ma più veloce. Il termine switching proviene
dall'industria delle telecomunicazioni, in cui i dispositivi che provvedevano a
instradare le chiamate telefoniche erano chiamati in principio switch
meccanici. Si tratta di un dispositivo progettato specificatamente per
risolvere problemi dovuti alle deficienze di larghezze di banda ed ai colli
di bottiglia (intasamenti) nelle reti. Un switch segmenta una rete in domini
più piccoli, fornendo una percentuale più alta di larghezza di banda a
ciascuna stazione finale (come ad esempio un PC).
Vedere anche larghezza di banda, bridge, intasamento, rete, OfficeConnect®,
PC.
Analogamente ai bridge, gli switch gestiscono entrambi gli indirizzi di
origine e destinazione. L'indirizzo di origine di un pacchetto è l'indirizzo
del dispositivo che avvia la trasmissione del pacchetto. L'indirizzo di
destinazione è l'indirizzo del dispositivo a cui viene inviato il pacchetto.
Gli switch imparano basandosi sull'indirizzo di origine, e inviano basandosi
sull'indirizzo di destinazione. Lo switch impara gli indirizzi associati a
ciascuna porta sul switch (ossia lo switch apprende da quale porta entrano le
linee di comunicazione di un dispositivo e costruisce delle tabelle informative
che vengono successivamente usate per future decisioni di switching).
La switching rappresenta oggi un'architettura in cui qualsiasi traffico in
arrivo può essere reindirizzato a una qualsiasi porta di uscita con una
possibilità relativamente bassa di perdite di traffico o intasamenti.
Vedere anche larghezza di banda, bridge, intasamento, rete, OfficeConnect®,
pacchetto, PC, porta, segmento, traffico.
Transmission Control Protocol/Internet
Protocol (protocollo di controllo di trasmissione/protocollo internet).
Sono i protocolli maggiormente conosciuti, sviluppati negli anni '70 dal
Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti per consentire le comunicazioni tra
apparecchiature di differenti produttori. In origine TCP/IP era uno standard
UNIX, ma ora è supportato su quasi tutte le piattaforme ed è il protocollo
della rete Internet.
IP rappresenta il protocollo tramite il quale
due dispositivi (entrambi con indirizzi IP) possono comunicare tra loro. TCP
gestisce il flusso di pacchetti IP, assicurandosi che i pacchetti rimangano
privi di errori e raggiungano correttamente la loro destinazione.
Vedere anche Internet, internetwork, IP, rete, nodi, pacchetto, protocollo,
UNIX.
Telecommunication Industry Association. Ente preposto alla
definizione degli standard sulle telecomunicazioni, fondato in America nel 1988.
Discendente della EIA (Electronic Industries Association) la TIA ha definito
standard come EIA/TIA-232.
Vedere anche EIA, EIA/TIA-232.
Sviluppata da IBM, la topologia Token Ring fornisce un metodo per collegare
dispositivi in una rete locale (LAN), ed offre dunque un servizio uguale a
Ethernet ma implementato in una maniera differente, in cui un token elettronico
(un pacchetto di dati) viene fatto circolare tra i nodi disposti ad anello. La
maggior parte delle piccole imprese installano reti Ethernet per via della loro
relativa semplicità rispetto alle reti Token Ring.
Vedere anche Ethernet, LAN, rete, pacchetto.
Le reti Token Ring assumono l'aspetto fisico di una stella, ma in realtà
operano come un anello logico. Un dispositivo (come un PC) prende possesso del
token, ne trasmette i dati, dopodiché libera il token dopo che i dati hanno
fatto un giro completo dell'anello elettrico.
Lo standard IEEE 802.5 stabilisce i tipi di cavi che si devono usare per una
rete Token Ring (STP, UTP o a fibre ottiche). Le reti Token Ring operano a 4 o
16Mbps.
Movimento di pacchetti di dati su una rete.
Vedere anche rete, pacchetto.
Vedere anche Ethernet, cavo a fibre ottiche, IEEE, LAN, Mbps, rete,
pacchetto, PC, STP, UTP.
Dispositivo che trasmette e riceve segnali digitali e analogici. In ambito
di networking, il transceiver è un dispositivo che collega un'interfaccia ad
una rete locale (LAN). I transceiver possono essere unità autonome oppure
possono essere integrati in una scheda di circuito all'interno di un computer.
Vengono utilizzati solitamente per collegare supporti di tipi differenti, ad
esempio un cavo coassiale spesso ad un'interfaccia AUI.
Coppia di fili sottili comunemente usati nei cablaggi telefonici e nelle
reti informatiche. I fili sono intrecciati fra loro per minimizzare le
interferenze da altri cavi.
Si presentano in due categorie principali: doppini schermati (STP) e doppini
non schermati (UTP). L'UTP è utilizzato con maggiore frequenza poiché è più
sottile e non occupa troppo spazio; l'STP ha però il vantaggio di essere
protetto dalle interferenze elettromagnetiche.
Vedere anche larghezza di banda, cablaggio di Categoria 3, cablaggio di
Categoria 5, cavo coassiale, cavo a fibre ottiche, rete, STP, UTP.
Messaggio inviato ad un nodo individuale su una rete.
Vedere anche broadcast, multicast, rete, nodo.
Sistema operativo sviluppato da Bell Laboratories nel 1969. UNIX è un
sistema operativo che può girare su un'ampia varietà di hardware.
Unshielded Twisted Pair (doppino non schermato). Cablaggio
formato da una o più coppie di fili con avvolgimento in plastica; viene
utilizzato in una molteplicità di applicazioni telematiche. Trova ampia
diffusione poiché è molto flessibile e non occupa molto spazio in confronto
alla versione schermata e ad altri cavi.
Vedere anche rete, STP, doppino .
V
La velocità alla quale vengono trasmessi i bit; è solitamente espressa in
bit per secondo (bps).
Vedere anche bps, bit.
Si riferisce alla velocità massima di un
collegamento. Per i collegamenti Ethernet e Fast Ethernet, normalmente questa
velocità corrisponde al numero massimo di pacchetti che si possono trasmettere
su una connessione. La velocità su cavo Ethernet è di 14.880 pacchetti al
secondo, mentre per Fast Ethernet è di 148.809 pacchetti al secondo.
Vedere anche bit, Ethernet, Fast Ethernet, pacchetto.
Wide Area Network. to follow.
Vedere anche LAN, rete.
Vedere WWW.
World Wide Web (o Web) è un servizio Internet che
consente di accedere a informazioni su server di tutto il mondo. I Web
browser, come Netscape Navigator™ e Internet Explorer, permettono agli
utenti di “navigare nel Web” al fine di accedere a tali informazioni. I
documenti WWW vengono strutturati con il linguaggio HTML (HyperText
Mark-up Language) e possono incorporare applicativi JAVA® e
Javascript.
Vedere anche Internet, server.
Xerox Network Services. Un protocollo meno recente di
networking sviluppato da Xerox, che consente agli utenti (ad esempio di PC) di
utilizzare file che si trovano su un altro computer.
Vedere anche rete, PC, protocollo.